Dopo essere stati alle miniere di sale, abbiamo
continuato la visita alla città di Cracovia. Il primo luogo che abbiamo visto è
stata l’Università dove studiò il famoso astronomo Copernico. La guida ha
spiegato che, dopo l’invasione tedesca durante la seconda guerra mondiale,
tutti gli studenti e i professori furono deportati ad Auschwitz, inizialmente
utilizzato come “campo di lavoro” e divenuto solo in seguito “campo di
sterminio”. All’interno dell’Università abbiamo ammirato alcune decorazioni di
draghi che secondo la tradizione avevano la funzione di proteggerla.
Il secondo luogo visitato è stata la Cattedrale del
Wawel, risalente all’XI secolo. All’ingresso di questa erano esposte delle ossa
fossili: queste, in base a delle antiche credenze popolari, avrebbero protetto
nei secoli a venire Cracovia (e sembra abbia funzionato poiché la città non fu
bombardata neanche durante la seconda guerra mondiale!). Essa è uno dei monumenti architettonici di maggior pregio di tutta Cracovia.
Edificata come cappella tombale degli ultimi sovrani Jagelloni, è stata definita da molti
storici dell'arte «il più bell'esempio del Rinascimento toscano a nord delle Alpi». In
seguito siamo andati a vedere il fantastico drago di Cracovia e siamo rimasti
sbalorditi dal fatto che quest’ultimo sputava realmente fuoco.
Infine, abbiamo fatto un po’ di shopping in giro per
la città prima di tornare in hotel per la cena e per il pernottamento.
Cecilia Caracciolo 3B
0 Commenti