Viaggio della Memoria: il giorno 27 gennaio 2019 – parte seconda


Dopo essere stati alle miniere di sale, abbiamo continuato la visita alla città di Cracovia. Il primo luogo che abbiamo visto è stata l’Università dove studiò il famoso astronomo Copernico. La guida ha spiegato che, dopo l’invasione tedesca durante la seconda guerra mondiale, tutti gli studenti e i professori furono deportati ad Auschwitz, inizialmente utilizzato come “campo di lavoro” e divenuto solo in seguito “campo di sterminio”. All’interno dell’Università abbiamo ammirato alcune decorazioni di draghi che secondo la tradizione avevano la funzione di proteggerla.
Il secondo luogo visitato è stata la Cattedrale del Wawel, risalente all’XI secolo. All’ingresso di questa erano esposte delle ossa fossili: queste, in base a delle antiche credenze popolari, avrebbero protetto nei secoli a venire Cracovia (e sembra abbia funzionato poiché la città non fu bombardata neanche durante la seconda guerra mondiale!). Essa è uno dei monumenti architettonici di maggior pregio di tutta Cracovia. Edificata come cappella tombale degli ultimi sovrani Jagelloni, è stata definita da molti storici dell'arte «il più bell'esempio del Rinascimento toscano a nord delle Alpi». In seguito siamo andati a vedere il fantastico drago di Cracovia e siamo rimasti sbalorditi dal fatto che quest’ultimo sputava realmente fuoco.
Infine, abbiamo fatto un po’ di shopping in giro per la città prima di tornare in hotel per la cena e per il pernottamento.


Cecilia Caracciolo 3B

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