Un viaggio fantastico tra natura e storia



Recentemente ho avuto l’occasione di visitare con la mia classe alcuni posti unici e ricchi di storia. La prima tappa di questa gita è stata l’abbazia di Valvisciolo. Appena arrivati, ci siamo diretti  verso un  giardino con al centro una cisterna e la guida ci ha spiegato le varie attività quotidiane che i monaci svolgevano all’interno del complesso monastico. Dopo siamo entrati nella chiesa, che oggi è adibita a museo. All’interno è povera di affreschi ma ricca di archi e colonne, con una struttura architettonica che richiama gli stili romanico e gotico.
Terminata la visita, ci siamo diretti verso Ninfa; qui la guida ci ha mostrato le meraviglie del giardino: i fiori non erano ancora sbocciati completamente e quindi il giardino non era al massimo del suo splendore. Un’altra cosa che ci è stata detta è che i corsi d’acqua riproducevano il suono delle note di un pianoforte.
Arrivati a Sermoneta, siamo andati a visitare il castello dei Caetani. La guida ci ha raccontato la storia dell’edificio, poi siamo andati nelle scuderie e dopo nel salone principale, dove sono esposti dei dipinti che raffigurano alcuni personaggi illustri della famiglia. Tra questi mi ha colpito il ritratto di un bambino. La leggenda narra che il piccolo fu ucciso ingiustamente nelle prigioni del castello e che il suo fantasma si aggiri al suo interno ancora oggi. Abbiamo attraversato varie sale; infine, la guida ci ha parlato di un passaggio segreto e ci ha condotti sul tetto dove si apre una  porticina che, attraverso un nodo di gallerie, porta verso l’entrata del castello.
A fine giornata siamo andati a visitare il quartiere ebreo e la chiesa di Sermoneta che, a differenza dell’abbazia di Valvisciolo, è ricca di affreschi. Infine siamo tornati soddisfatti a casa. Avevamo visto tante meraviglie e imparato molte cose sulla storia di questi luoghi meravigliosi.

Giovanni Gabriel Forcina 1 A

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