…e superato il ponte abbiamo visitato
il famoso mulino ad acqua dove c’è la statua di un demone con sembianze umane: Il
Vodník , che secondo le leggende locali
raccoglie le anime delle persone che annegano, in particolare bambini. Questa
leggenda veniva usata dalle madri per far temere i rischi dell’acqua ai loro
figli. Andando avanti abbiamo visitato un
famosissimo muro: il muro di John Lennon; tutti qui possono scrivere ciò che
pensano.
Negli
anni è stato spesso rimbiancato, ma nessuno è riuscito a impedire che questo
muro diventasse anno dopo anno simbolo della pace.
Quest’opera
mi ha lasciato a bocca aperta: vedere migliaia di persone, da artisti a comuni
turisti scrivere i loro pensieri, che tutti insieme comunicano un grande
sentimento di speranza verso il futuro.
Ma
ora passiamo all’ultima visita, a una delle chiese più famose di Praga: Santa
Maria Vittoriosa. La chiesa è conosciuta soprattutto per la statuetta del Gesù
Bambino di Praga , portata dalla Spagna dalla
principessa Polyxena
Lobkowicz, che la donò all'ordine nel 1628.Il Gesù Bambino ha
a disposizione due corone e circa quarantasei vestitini che, secondo
un’antica tradizione, vengono cambiati circa dieci volte l'anno, a seconda
del periodo liturgico.
Questa
chiesa vista dall’esterno può sembrare una come tante, ma è proprio vero il
detto che dice di non badare alle apparenze perché solo se la vedi dall’interno
puoi scoprire la sua storia e le sue vere sembianze.
Questa
è una chiesa semplice, modesta, ma meravigliosa.
Poi
ci siamo diretti verso una delle piazzette principali di Praga dove la guida ci
ha lasciato del tempo libero per pranzare.
E
infine abbiamo lasciato alle nostre spalle una delle più belle città al mondo, dirigendoci
verso l’aeroporto per tornare a casa, e raccontare le emozioni che abbiamo
vissuto in questi cinque giorni a tutti coloro che vorranno ascoltarci…
Andrea
Palano, 3A
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