Noi alunni della II H siamo stati invitati
dalla professoressa di Lettere, a svolgere un'attività didattico-pratica molto
divertente, interessante e formativa: conoscere la nostra città.
Per
prima cosa ci siamo dovuti documentare sulla storia che appartiene a questo
territorio, abbiamo trovato fotografie e documenti risalenti all'anno di
fondazione (1936) e inaugurazione (1937) e poi, dopo aver realizzato delle
schede informative, ci siamo preparati a diventare fotoreporter per un giorno.
Una
passeggiata per le vie, le piazze, i quartieri, i parchi e i monumenti, tutti
muniti di taccuini, quaderni, fogli da disegno, penne, matite, colori e una
vecchia polaroid, ci ha permesso di scoprire tanto di ciò che molti noi alunni
ignoravano. Ecco dunque le sorprese: il Monumento ai Caduti, considerato
da molti di noi "una fermata d'autobus", ha assunto una propria
identità e cioè essere la testimonianza commemorativa di chi ha perso la vita
in guerra; la statua di San Michele, patrono di Aprilia, simbolo di speranza e
rinascita dopo il bombardamento della II Guerra Mondiale. E ancora i
portici adiacenti alla Chiesa, dove noi tutti passeggiamo, l'edificio del
mercato coperto e la Stazione ferroviaria, tutte opere architettoniche
risalenti agli anni di fondazione. Il Monumento agli Alpini e il Monumento
alla figura dell'emigrante sono altre testimonianze storiche significative
di cui non avevamo alcuna conoscenza. Le nostre ricerche ci hanno portato anche
a fotografare i parchi, dove noi tutti ci ritroviamo a volte a giocare, e
abbiamo scoperto che sono davvero numerosi. Ognuno di loro viene gestito da un
comitato di quartiere. E poi ancora le Chiese, il Comune, il Teatro, lo Stadio
"Q. Ricci", le scuole, insomma tutto è divenuto materiale fondamentale
del nostro reportage che ci ha permesso di scoprire meglio la città nella quale
viviamo ma che poco conosciamo.
Gli
alunni della II H
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