Cade
silenzioso un petalo appassito,
dove
nulla si ode o si distingue,
dove
solo il ricordo riporta al passato,
quando
il fiore color sangue
ha
veduto il disumano.
Dei
numeri non v’è rimasto
che
il fumo del camino
e
le voci nel vento amaro
che
più non vogliono gridare.
Cade
un petalo appassito
con
lo sguardo verso l’alto
così
prima di esaurirsi
non
vedrà più l’orrore,
scolpito
nella mente
delle
anime corrose,
per
non far riaccadere
quel
che il fiore rosso volle dimenticare.
Ma
la ferita viene annebbiata
e
nessuno ricorda più quel petalo caduto.
Beatrice Carugno
Classe 3A
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