La “Timidezza delle rose”: la storia intensa e delicata della giovane Diana definita dalla sapiente penna di Serdar Ozkan



Il romanzo “La timidezza delle rose” è stato scritto dal celebre autore Serdar Ozkan e la storia ivi narrata racconta le avventure di una ragazza, Diana, che inizia un percorso di ricerca per ritrovare la sorella gemella, della quale non sospettava neppure l’esistenza.
Dopo la morte della madre, che un attimo prima di spirare le aveva rivelato tale segreto, la protagonista intraprende il suo viaggio per andare a cercare la sua gemella Mary ad Istanbul.
Unico indizio da seguire: un giardino di rose descritto alla madre dalla sorella.
Nel libro si evidenzia la forza di Diana dopo la perdita della madre ed è questo ciò che più mi piace del testo. Ho apprezzato in modo particolare anche la speranza con la quale ella riesce ad affrontare un destino che inizialmente sembrava cupo e senza via d’uscita.
Il linguaggio del romanzo non è troppo semplice né troppo complesso; i temi trattati invogliano a riflettere sull’importanza delle piccole cose, sulla sacralità della vita, sull’influenza positiva dei sentimenti nell’esistenza di ciascuno di noi, sulla necessità di fermarsi a riflettere sul proprio mondo interiore.
Il romanzo è stato più volte definito come una sorta di “viaggio nel sapere e nel pensiero” in virtù dei temi trattati e degli avvenimenti narrati ed io concordo pienamente con tale affermazione.
Dietro la copertina è presente la scritta: “Siamo ovunque sia il nostro cuore. Se il tuo cuore è qui, non importa quanto tu sia lontano”; ciò significa che le persone lontane sono sempre nel nostro cuore a prescindere dalla separazione determinata a volte dal tempo e dallo spazio. Questo è, a mio avviso, un libro davvero meritevole; una lettura che consiglio alle persone che amano parlare col cuore di sentimenti veri e profondi, un testo che muove le corde più profonde dell’anima, una storia tutta da leggere ed assaporare.

Nadia Pellecchia

Classe 3A


 

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