Navigazione, 3 Settembre 2022
Cara mamma,
sai che sono una persona sincera e,
dicendoti che va tutto bene, mentirei, perché in realtà sto vivendo una
situazione molto difficile e la sto affrontando da sola. È vero, non si vedono
più macerie e non si sente più il rumore degli spari e delle bombe, ma è più
dura di quanto pensassi.
Siamo saliti su un gommone molto
piccolo e anche poco sicuro, sono stata per diversi giorni in un piccolissimo
spazio fra due passeggeri e non c’è cibo. Il mio stomaco continua a brontolare
e io inizio a non avere più energie. Mi fa male tutto, sono stanca e ho fame,
ma non posso arrendermi proprio ora... Sto soffrendo molto in questo viaggio e
vorrei tanto riabbracciati come una volta, ma non posso.
Devo continuare a resistere e sperare
che la destinazione ci offra una situazione migliore della precedente; anche
perché vi ho promesso che sarei stata forte come una roccia e che sarei riuscita
ad arrivare alla meta.
Oltre il mare spero di vedere una
nazione ospitale e unita che potrà accudirci. Vorrei tanto abitare con te, il
babbo e Rahel, la mia piccola sorellina, in una casa che ci possa far sentire
uniti e al sicuro. Vorrei crearmi nuove amicizie e ritornare a scuola; è stata
sospesa a causa della guerra ma mi manca tanto. Non voglio chissà quale bene
materiale, ma solo la nostra felicità.
Spero che questa lettera, scritta con
il cuore, ti faccia ripensare a me e a quelle meravigliose giornate di
primavera.
Dalla tua cara Giulia
Emiliani Giulia
Classe 3A
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