Riflessioni sul cortometraggio “Sentieri Pasolini”

 Negli incontri che si sono tenuti nei rispettivi giorni giovedì 3 e venerdì 4 novembre, si è colta l’occasione per ricordare il grande Pier Paolo Pasolini, per celebrare i suoi 100 anni dalla nascita. Attraverso gli interventi dei professori Anna Pugliese e Angelo Bianchi, si sono trattati diversi argomenti di attualità e rilevanza, di cui Pasolini era già a conoscenza.

Egli era una figura “più moderna di ogni moderno” per l’epoca ricca di vari cambiamenti sociali nella quale si trovava. Aveva già intuito quanto fossero dannose, per il patrimonio naturale italiano, la continua costruzione di vie di comunicazione e, di conseguenza, la scomparsa dei grandi tratti campagnoli che ai giorni d’oggi si trovano distanti chilometri dalle città urbane. Sapevano benissimo come, nel corso degli anni, la natura avrebbe perso la sua importanza e presenza ma solo adesso noi ne paghiamo le conseguenze.

La continua evoluzione dei mezzi di comunicazione multimediali nel corso degli anni ha preso il totale sopravvento nelle nostre vite; sono i media che hanno accentuato ancora di più l’importanza e la presenza degli stereotipi nelle vite di tutti. L’influenza è tale da condizionare gli aspetti che rendono una persona unica, come il modo di pensare, di agire, i suoi interessi e la sua spontaneità… tutti princìpi che purtroppo le generazioni future, nei prossimi anni, rischiano di perdere. E’ proprio a causa di questa influenza che ci sono molti giudizi e pregiudizi dovuti alla non corrispondenza ai modelli imposti dai media. Come conseguenza, si è notato un aumento di casi di disagio psicologico.

Noi, come persone, abbiamo paura di essere diversi, fuori dall’ordinario; invece sono proprio le diversità a renderci UNICI.

La conoscenza del passato è fondamentale poiché ci permette di essere consapevoli delle radici e delle fondamenta della nazione in cui viviamo. Dobbiamo ringraziare le generazioni passate che hanno tramandato tradizione dopo tradizione, ciò che ora è giunto fino a noi.

La scelta è nostra adesso e le sorti per un futuro migliore sono nelle nostre mani.

 Alessandro Giuga

Classe 3A





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